mercoledì 11 aprile 2012

I nonni..

Negli ultimi decenni si può osservare un cambiamento nel rapporto tra nonni e nipoti. L'aumento della vita media ha portato ad una crescita delle persone anziane e dei nonni.
La vecchaia può essere vissuta lungo un continuum che va da una chiusura e cessazione di ogni attività e interesse fino ad un coltivare gli interessi, essere attivi, impegnati nella vita sociale, aperti alle novità.
Diventare nonni può rappresentare una fortuna poichè può aiutare a raggiungere la seconda condizione descritta in quanto è come se rappresentasse una "nuova nascita".
La fortuna è anche per gli altri membri della famiglia:
  • per i genitori in quanto possono contare su dei nonni disponibili ad aiutarli: occupandosi del bambino quando i genitori lavorano, accompagnandolo a scuola, fornendo sostegno alla famiglia...

  • per il bambino perchè aumenta la gamma delle esperienze che può fare e che gli permettono una più ampia e varia crescita, si arricchisce il suo modo affettivo, ha modo di interagire con numerose figure adulte...

  • per un nonno la possibilità di occuparsi di un nipote contribuisce non solo al senso di essere ancora socialmente utile ma di veder riconosciuta dagli altri la sua utilità. Può, in un certo senso, osservando i nipotini crescere, rivivere la sua infanzia e sentire questa esperienza come un arricchimento e una riattivazione di momenti della sua vita ormai lontani. Il nipote da un affetto incondizionato libero da ogni tipo di sentimenti negativi: gioia, felicità, tristezza quando ci si deve separare..
Con il nipote il nonno deve svolgere la sua funzione con accortezza e prudenza, restando attento ai sentimenti degli altri per evitare situazioni conflittuali.
Ci può essere una gelosia da parte dei genitori legata al fatto che il bambino passa più tempo con i nonni rispetto a quello con loro e che dia maggiore affetto a loro. Ciò è legato ad una concezione quantitativa dell'affetto che non coglie che il volere bene a più persone è un arricchimento per il bambino e non è penalizzante per i genitori.
Oppure può accadere che i genitori temano che il bambino possa assumere comportamenti, atteggiamenti discordanti rispetto a quelli che vorrebbero trasmettergli.
Un nonno deve essere sensibile a questi timori, rispettando che le decisioni importanti sulla vita dei bambini spetta ai genitori senza che vi siano discordanze eccessive su ciò che è concesso o non concesso ai bambini.

da Psicologia Contemporanea Gen-Feb 2011