mercoledì 14 settembre 2011

L'essenziale è invisibile agli occhi...

Così il piccolo principe addomesticò la volpe.

E quando l'ora della partenza fu vicina:  

"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò"..


" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"

" E' vero", disse la volpe.

" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.

" E' certo", disse la volpe.

" Ma allora che ci guadagni?"

" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
Soggiunse: " Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".

Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.

"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.

" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".

E le rose erano a disagio.

" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa"

E ritornò dalla volpe.

" Addio", disse.

"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".

" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.

" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".

"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.

" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"



" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

sabato 3 settembre 2011

Settembre tempo di massaggi e coccole

Eccomi qua di ritorno dopo un lungo periodo di assenza.
Settembre è arrivato e ricominciano anche i corsi di massaggio infantile.
Molte mamme non conoscono questa pratica mentre molte altre si chiedono perchè dovrebbero massaggiare il loro bambino.

Il massaggio permette a genitori e bambini di consolidare la stretta relazione che si crea a partire dalla nascita e che si alimenta nelle interazioni della vita quotidiana, nella vicinanza, nell'affetto, in tutto ciò che concerne crescere un figlio.

Il contatto stimola il bambino, lo tranquillizza, permette di ritrovare tutte quelle sensazioni che il neonato provava nella vita uterina: lo sfregamento, il movimento ritmico, dolce, lento.

Il massaggio non è utile solo con i neonati ma anche con i bambini più grandi.
A partire dai tre anni, le mamme che lo desiderano possono partecipare a gruppi di massaggio.
I benefici che il bambino ne trae sono molteplici: dalla possibilità di passare tempo insieme alla mamma a quella di rafforzare la propria autostima, dalla socializzazione con altri bambini allo sperimentare insieme il gioco simbolico.

Tutto questo per dirvi che il massaggio non si limita solo al semplice sfregamento sulla pelle ma racchiude in se tutto un insieme di elementi di cui beneficiano sia il bambino che i genitori.

Per ogni ulteriore domanda o chiarimento sul massaggio infantile non esitate a contattarmi.